L’attività principale su cui lo spin-off verte, è la produzione e la commercializzazione (inizialmente in Italia successivamente anche in Europa e nei paesi extraeuropei) di prodotti innovativi per l’agricoltura e per l’ambiente mediante l’utilizzo di microrganismi selezionati e attraverso lo sviluppo di nuovi formulati di “biostimolanti” già presenti nell’allegato 6 al decreto L.gs 75/2010 s.m.i.

Molti agroecosistemi come quelli deputati alla coltivazione dell’olivo, della patata e della cipolla pur potendosi considerare abbastanza stabile, presentano numerose specie fitofaghe e diversi patogeni in grado di minacciare pericolosamente la produzione da richiedere specifici interventi fitoiatrici e quindi di organizzare apposite strategie di difesa fitosanitaria. Un moderno approccio di difesa fitosanitaria tende ad affermare il concetto di “agricoltura ecosostenibile”, nella quale si identifica un sistema che possa promuovere lo sviluppo agricolo nel rispetto dell’ambiente. Tale indirizzo, fra l’altro, è stimolato ed economicamente incentivato dalla Politica Agricola Comunitaria (PAC), tanto da far registrare un notevole incremento delle superfici agricole nelle forme di produzione integrata, biologica e biodinamica. Queste tipologie di coltivazioni hanno come obiettivo, oltre che la salvaguardia ambientale, quello del miglioramento qualitativo del prodotto e della sua certificazione. Una razionale applicazione delle tecniche di difesa deve quindi tener conto del fattore “qualità”, riconsiderando le soglie e le metodologie di intervento nei confronti di ogni parassita e del fattore inquinamento. In questo progetto si vuole promuovere una nuova strategia di coltivazione agronomica con tecniche alternative all’impiego delle sostanze chimiche in modo da rendere realmente ecocompatibile ed ecosostenibile l’agricoltura biologica, biodinamica e/o naturale.

Talune sostanze, miscele e microrganismi, denominati prodotti biostimolanti delle piante, non rappresentano di per sé un apporto di nutrienti ma stimolano comunque i processi nutrizionali naturali delle piante. Laddove tali prodotti siano intesi unicamente a migliorare l’efficienza dell’uso dei nutrienti delle piante, la tolleranza allo stress abiotico, le caratteristiche qualitative o l’aumento della disponibilità di nutrienti confinati nel suolo e nella rizosfera, sono per loro natura più simili ai prodotti fertilizzanti che non alla maggior parte delle categorie di prodotti fitosanitari. Agiscono in aggiunta ai concimi, con lo scopo di ottimizzare di l’efficienza tali concimi e di ridurre il tenore di apporto di nutrienti.

L’impresa “M-BIOMA s.r.l.” prevede la realizzazione di nuovi formulati di “biostimolanti delle piante” a base di microrganismi specifici miglioratori della rizosfera proponendo valide alternative per la gestione delle colture rispetto alle tecniche tradizionali e prodotti innovativi agronomici che abbattono l’inquinamento del suolo e garantiscono un’agricoltura ecosostenibile. I principali prodotti commerciali del M-BIOMA s.r.l. sono nuovi formulati la cui composizione è già prevista nell’allegato 6 al decreto L.gs 75/2010 del 29 aprile 2010 “riordino e revisione della disciplina in materia di fertilizzanti, a norma dell’articolo 13 della legge 7 luglio 2009, n. 88” come 3. prodotti ad azione specifica sul suolo e come 4.1 biostimolanti. Pertanto, in base a tale classificazione devono presentare un contenuto minimo di micorrize, batteri della rizosfera e funghi. Non sono ammessi organismi geneticamente modificati e organismi patogeni per l’uomo.

Il pensiero innovativo è quello di offrire prodotti green principalmente per la conduzione di aziende agricolture biologiche/biodinamiche utilizzando un mix di microrganismi autoctoni della rizosfera (batteri e lieviti) e non autoctoni (micorrize e funghi saprofiti), così proponendo un prodotto personalizzato per ciascuna coltura e per ciascuna tipologia di suolo, a differenza di quelli già presenti in commercio i quali sono prodotti standardizzati.

Inizialmente la nostra attenzione è rivolta a colture arboree come l’olivo ed a colture orticole quale la cipolla rossa di Tropea (IGP) e le patate della Sila (IGP). I nostri prodotti come nuovi formulati di ‘biostimolanti delle piante’ sono già ammessi nei disciplinari di produzione IGP per la patata della Sila e per la cipolla rossa di Tropea e, inoltre, sono ammessi nella coltivazione a regime biologico come prodotti per la fertilizzazione (All. 13 del D.L.gs 75/2010 e All. 2 al Reg. EU n. 889/2008 “microrganismi”). Infine, sono considerati prodotti fertilizzanti nell’agricoltura convenzionale ai sensi dell’All.6 del D.L.gs 75/2010.